MUSICA

La Musica

LA MUSICA E’ UNA LEGGE MORALE, ESSA DA UN’ANIMA ALL’UNIVERSO, LE ALI AL PENSIERO, UNO SLANCIO ALL’IMMAGINAZIONE, UN FASCINO ALLA TRISTEZZA, UN IMPULSO ALLA GAIEZZA, E LA VITA A TUTTE LE COSE… PLATONE 400 a.c. …………………………………………………………………………………………… Testimonianza di 50 anni di produzioni artistico-musicali espressione vitale del lavoro di ricerca storico-filologico per una prassi esecutiva vocale e strumentale mai disgiunta dagli aspetti simbolico-formali della musica che affiorano dall’approccio sensoriale, intuitivo ed emozionale.

BIOGRAFIA

Livio Picotti Direttore

CAPELLA DVCALE VENETIA (dal 1992)

La Capella Dvcale Venetia, un complesso di musicisti specializzati nella musica rinascimentale e barocca, ideato e diretto dal M° Livio Picotti, opera dal 1992 nella città di Venezia presenziando a manifestazioni culturali e celebrazioni interreligiose di grande rilievo. L’attività concertistica della Capella Dvcale Venetia si svolge nei più prestigiosi Festival e Rassegne Musicali Internazionali. La CAPELLA DVCALE VENETIA, ensemble vocale e strumentale è all’avanguardia nel recupero del repertorio musicale – liturgico, specialmente quella veneziana, in relazione alle varie influenze culturali europee. La CDV gode di un notevole riconoscimento internazionale per la particolarità del suo suono, grazie alla sinergia affascinante fra voci e strumenti per una esaltazione del chiaroscuro musicale in contesti storico-architettonici originali. L’organico (cantanti, cornetti, tromboni, fagotto corista, flauti dolci, violini, violone, chitarrone, organo) è flessibile per adeguarsi alle molteplici combinazioni a secondo dei programmi musicali. L’ideazione e preparazione dei programmi della CDV nasce in collaborazione fra il direttore artistico Livio Picotti, musicologi ed altri specialisti, evidenziando nelle ricostruzioni musicali-liturgiche e nelle composizioni cicliche o tematiche lo spirito che anima ciascuna attraverso l’interrelazione tra suono, parola, movimento e spazio Concerti a VENEZIA, ITALIA, ESTERO

La CAPELLA DVCALE VENETIA, ensemble vocale e strumentale è all’avanguardia nel recupero del repertorio musicale – liturgico, specialmente quella veneziana, in relazione alle varie influenze culturali europee.

La CDV gode di un notevole riconoscimento internazionale per la particolarità del suo suono, grazie alla sinergia affascinante fra voci e strumenti per una esaltazione del chiaroscuro musicale in contesti storico-architettonici originali. L’organico (cantanti, cornetti, tromboni, fagotto corista, flauti dolci, violini, violone, chitarrone, organo) è flessibile per adeguarsi alle molteplici combinazioni a secondo dei programmi musicali.

L’ideazione e preparazione dei programmi della CDV nasce in collaborazione fra il direttore artistico Livio Picotti, musicologi ed altri specialisti, evidenziando nelle ricostruzioni musicali-liturgiche e nelle composizioni cicliche o tematiche lo spirito che anima ciascuna attraverso l’interrelazione tra suono, parola, movimento e spazio

Concerti a VENEZIA:
Basilica di S. Marco (Celebrazioni per il IX Centenario di S. Marco), Vespri di Pentecoste nella chiesa del Doge, Settimane marciane del mediterraneo 2000 (Canto degli spiriti sopra le acque-Incontri marciani per il dialogo interculturale e interreligioso – “Alexandria Città Cosmopolita”), La Biennale di Venezia (Inaugurazione 92 a S. Marco), Messa In ascensione Domini per il nuovo Patriarca, Palazzo Ducale (Festa della Sensa), Teatro La Fenice, Scuola Grande S. Giovanni Evangelista, Scuola Grande San Rocco, Chiesa di S. Stefano, Chiesa di S. Maria dei Miracoli, Chiesa SS. Giovanni e Paolo, Chiesa S. Simeon Grande, S. Giacomo dall’Orio, S. Zaccaria, S. Marisa del Giglio, S. Vidal, Cappella dei Lucchesi, Chiesa del Redentore, Chiesa di S. Giorgio Maggiore, S. Maria Assunta di Torcello, S. Nicolò del Lido, Palazzo Zenobio degli Armeni, Palazzo Mocenigo, Ca’ Pisani Moretta, Isola degli Armeni, Ambasciata di Francia, Fondazione Cini, Fondazione Levi, Civiltà Musicale Veneziana (registrazione RaiSat), Celebrazioni su Galileo (1592-1992)
Concerti in ITALIA: 
Musica e poesia a San Maurizio a Milano, Festival Grandi Interpreti a Bologna, Autunno musicale Como, Amici della Musica di Padova, Perugia, Roma, RAI Palestrina e l’Europa, l’Unione Musicale di Torino, GOG Genova, l’Ente lirico “Arena di Verona”, Il Canto delle Pietre, Società dei Concerti di Bolzano, CIDIM Roma, Sardegna (Porto Torres, Alghero), Cantar Lontano (Ancona), Ravenna Festival (registrazione radio RAI 3), Festival di Erice (Sicilia), Teatro Olimpico e Palazzo della Cancelleria (Roma), e presso numerosi Monasteri e Monumenti storici sul territorio italiano (Abbazie di Sant’Antimo, Chiaravalle, Fiastra, San Giuliano Milanese, ecc.) Caserta Festival (Caserta)
Concerti all’ ESTERO:
Germania: Tage Alter Musik Regensburg, Lehniner Sommermusiken, Berlin, Kulturfeste Mark Brandenburg, Uckermärkische Musikwochen, Musica Mediaevalis (Concerto per il 100° anniversario del Duomo di Berlin (2005), Festival für Europäische Kirchenmusik di Schwäbisch-Gmünd (registrazione SDR di Stoccarda – Germania) / Francia: Homage alla Fenice, Teatre du Champs Elisés, Parigi, Festival Musique Ancienne di Ribeauvillè e Nancy / Olanda: Festival Oude Muziek Utrecht / Svizzera: Duomo di Arlesheim (Registrazione Radio Svizzera DRS 2), Abbazia di Muri / Austria: L’Italia per l’Europa, Minoritenkirche Vienna / Belgio: Flandern Festival Anversa (Registrazione Radio Belga), Festival van Vlaanderen, Bruxelles / Grecia: Rassegna Culture dei Mari, Atene, Festival di Salonicco / Spagna: Gran Teatro di Cordoba, Teatro di Siviglia, Salamanca, Irun /Portogallo: Centro Culturale di Belèm, Lisbona /Repubblica Ceca: Festival Praga / Israele: Museo di Arte Moderna, Tel Aviv, Chiesa greco-cattolica, Nablus, Convento Chiesa della Natività, Betlemme / Ungheria:Festival di Budapest / Egitto: Chiesa del Monastero di Santa Caterina, Alessandria

Repertorio

VESPRO DELLA BEATA VERGINE  1610                                            CLAUDIO MONTEVERDI   (1567 – 1643)

(8 solisti, 8 cantori, 3 cornetti, 2 violini, 3 tromboni, fagotto, violoncello, violone,
chitarrone, organo, direttore)

LUDUS ELEMENTORUM
danzare l’amore
Musica medievale e improvvisazioni di danza

Musiche diHildegard von Bingen (1098-1179), Codice Las Huelgas XIII e XIV° sec., Canti gregoriani (Liber Usualis), Laudario di Cortona, Codice “J” di Gorizia, Strasbourg-222 c 22 XIV°sec,Worcester, cod. F160 XIII° sec., Paris Lat. 1118 XII° sec, Paris Lat. 1139 XIII° sec., Paris Bibl. Naz. 14452
organico, 3 voci femminili, 3 strumentisti-cantanti (arpa, liuto, viella, percussioni, ghironda), tecnico luci, 2 danzatori, direttore

FLORES APPARUERUNT
LA POESIA DEL CANTICO DEI CANTICI
NELLA MUSICA EUROPEA DAL MEDIOEVO AL SEICENTO

Claudio Monteverdi (1567 – 1643), Andrea Gabrieli (ca 1510-1585), Ivan Lukacic (ca.1585 – 1648), G. Pierluigi Da Palestrina (1525 – 1594), Hildegard Von Bingen (1098 – 1179), Orlando Di Lasso (1532 – 1594), Heinrich Schutz (1585 – 1672), Guillaume Dufay (ca.1390 – 1474)
Il Cantico dei Cantici, nella traduzione in latino di S. Girolamo che ci è pervenuta (comunemente usata nel ‘500), mantiene un altissimo valore poetico ed è l’unico testo biblico che abbia una vaga somiglianza di argomento con i testi amorosi medievali, rinascimentali ed odierni. Esso è un dialogo tra uno sposo e la sua sposa intercalato da interventi di un coro di adolescenti. In questo dialogo i due protagonisti si esaltano l’un l’altro con similitudini che coinvolgono tutto il creato. Ne risulta un inno all’uomo, alla donna e un inno all’amore fra i due, che la Chiesa ha sempre esaltato come l’inno d’amore tra Cristo e la sua Chiesa.
Il concerto Flores Apparuerunt vuole essere testimonianza di come i compositori si rivolsero al Cantico dei Cantici a partire dal XII secolo fino al XVII cercandovi un’unità fra la spiccata sensualità delle parole antiche e quella della musica, percorrendo vari linguaggi stilistici ed espressivi.
organico 6 cantanti, arciliuto, viola da gamba, organo, 2 voci recitanti, direttore

REQUIEM a S. MARCO
Giovanni Rovetta
Messa inedita a cori battenti

Giovanni Gabrieli (1587 – 1630), Biagio Marini (ca. 1587 – 1665), Giovan Battista Riccio (Sec. XVI-XVII),
Pier Francesco Usper (Sponga) (ca. 1570-1641)
In seno alla musica sacra veneziana Giovan Battista Rovetta (Venezia, ca. 1596-ivi 1668) rappresenta il continuatore delle esperienze compositive che si erano venute a creare nella Cappella Ducale in S. Marco con la presenza di Claudio Monteverdi.
Con la sua Missa pro defunctis ci troviamo innanzi ad un lavoro di ampio respiro di carattere squisitamente liturgico in cui Rovetta rinuncia alla commistione di stili, rifuggendo da ogni teatralità. L’organico impiegato, anche se imponente (otto voci divise in doppio coro e basso continuo), tipico della Cappella Ducale, si richiama a quella severità e sobrietà della musica sacra, così come erano state sancite nelle disposizioni del Concilio di Trento.
In piena epoca dello stile “concertato” di memoria monteverdiana, la compagine vocale ripiega sulla sillabazione del testo liturgico diventando funzionale alla parola sacra con una ricerca continua di un colore musicale contrassegnato da toni luttuosi, non necessariamente tragici, ma sempre posati in un sereno equilibrio di meditazione spirituale
organico     8 cantanti , 2 cornetti, 4 tromboni, fagotto chorista, violone, organo, direttore

MUSICA SACRA SPAGNOLA
ALLA CORTE DEI RE CATTOLICI

(XVI°sec.)
(XVI°sec.)VILLANCICOSdal CANCIONERO DE PALACIO (1500-1530)Ensalada LA JUSTA – MATTEO FLECHA (1481-1553) VILLANCICOSdal CANCIONERO DE UPSALA (Venezia 1556)Ensalada – EL FUEGO – MATTEO FLECHA (1481-1553)
Questo programma presenta una scelta di composizioni contenute nelle celebri raccolte “Cancionero Musical de Palacio” e “Cancionero de Usala” altamente esemplificativi del gusto musicale dell’epoca coincidente in parte con la fine del regno di Isabella e Ferdinando, all’inizio del cinquecento. La forma musicale più comune di tale periodo è il Villancico: composizione poetico-musicale, di origine medioevale e prevalentemente polifonico.La forma musicale certamente più inconsueta e particolare della musica spagnola di questo periodo è l’Ensalada, composta di strofe cosparse di versi tratte da altre poesie. Le strofe che indicano una vera trama, vengono regolarmente interrotte da inserzioni e commenti con un carattere ricco di colore burlesco, bizzarro.La struttura musicale presenta un “compositum mixtum” di polifonia razionale, citazioni da canzoni popolari e frammenti descrittivi con un largo uso di trovate musicali di grande effetto ed impatto. Tra i principali autori di Ensaladas è da collocarsi la figura di Mateo Flecha El Viejo, in gioventù maestro di cappella del duomo di Lerida, ed in seguito musicista alla corte delle principesse Maria e Giovanna, figlie di Carlo V, certamente uno dei più celebri compositori spagnoli dell’epoca.
(4 cantanti, flauti dolci, fagotto corista, organo, percussioni)

…ET LUX IN TENEBRIS LUCET…

UN VIAGGIO MUSICALE NELLE TRADIZIONI NATALIZIE EUROPEE
Letture de “La Vita di Maria” di R.M. Rilke

ITALIA LAUDARIO DI CORTONA (XIV° sec.), LUCREZIA DE’MEDICI, Fr S. RAZZI (1563) SPAGNALAS HUELGAS (XIII°sec.), ALONSO (XVI°sec.), FRANCIAS. MARZIALE (XIII° sec.), ANONIMO INGHILTERRAANONIMO GERMANIAG.F. HAENDEL (1685 – 1759), MICHAEL PRAETORIUS (1571-1621)AUSTRIAFRANZ GRUBER (1787-1863)
Quando i raggi solari si rifrangono perpendicolarmente al tropico del Capricorno, la caduta artica si adombra cupamente. Fuori, pare che il Sole si arresti. SOLIS STATIO. Il 21 dicembre scandisce il Solstizio d’inverno e il Sole riduce al minimo la sua quotidiana offerta di calore. Perché allora la nascita di Cristo, il quale si definisce con le parole “Io sono la luce del mondo”, viene commemorata nei giorni più brevi dell’anno? Imperiture risuonano le parole di Giovanni “In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende nelle tenebre (..et lux in tenebris lucet…) e le tenebre non l’hanno accolta”.Ascoltiamo i suoni e i canti durante il nostro peregrinare nei paesi del mondo attraverso le musiche natalizie e le parole ispirate del poeta tedesco Rainer Maria Rilke sulla vita di Maria.
OrganicoSoprano, alto, trombone, organo, voce recitante, direttore

PSALMI DAVIDICI
sex vocum Venetia, Angelo Gardano 1583

ANDREA GABRIELI   (ca. 1510 – 1586)

(8 cantanti, 2 cornetti, 3 tromboni, fagotto chorista, violone, organo, direttore)

LAGRIME DI S. PIETRO
Madrigali spirituali a 7 voci sul testo di Luigi Tansillo (1594)

ORLANDO DI LASSO
(Mons/Hennegau 1532 – München 1594)

Con le “Lagrime di San Pietro” Orlando Di Lasso ha lasciato una grande opera incentrata sul dolore per il peccato, in cui però trionfi il gratuito perdono del Salvatore, segno tangibile di riconciliazione e fraternità.
Il testo di Luigi Tansillo, un degno esempio della raffinatissima sensibilità napoletana del cinquecento in cui sono ravvisabili anche forti accentuazioni drammatiche tipiche dell’influenza ispanica, descrive il pentimento di S. Pietro dopo aver ripetutamente rinnegato il Signore durante la Passione, prima del canto del gallo. Alla sottile drammaticità del testo, il compositore fiammingo aderisce con una scrittura sobria ma fortemente incisiva rinunciando alle sperimentazioni ardite, tipiche dei madrigali giovanili.
L’esecuzione della CAPELLA DVCALE VENETIA mette in evidenza la spiritualità suggestiva del ciclo compositivo rinunciando a facili estremizzazioni coloristiche e dando spazio alla drammaticità interiore che pervade tutta l’opera.
(7 cantanti, 2 flauti dolci, viola da gamba, organo, voce recitante, direttore)

VESPRI DI PENTECOSTE
Antifone, Salmi, Mottetti, Inno e Magnificat

Adrian Willaert (1480 – 1562), Andrea Gabrieli (ca.1520 – 1586), Giovanni Bassano (15?? – 1617), Giuseppe Guami (15?? – 1611), Giovanni Croce (1557 – 1609), Giovanni Rovetta (1596 – 1668), Claudio Monteverdi (1567 – 1643), Francesco Cavalli (1602 – 1676), Alessandro Grandi (15??- 1630), Giovanni Legrenzi (1626 – 1690)
Un concerto di grande solennità con un programma che segue fedelmente la liturgia solenne dei secondi vespri di Pentecoste così come si svolgeva nella basilica di S. Marco a Venezia ai tempi della gloriosa Serenissima Repubblica e così come ci è stata tramandata dal cerimoniale Bonifacio. Questo concerto non presenta una ricostruzione di una precisa circostanza storica, ma piuttosto una panoramica dei contributi apportati, in occasione della annuale festa di Pentecoste, da tutti gli autori più importanti che hanno prestato servizio a S. Marco durante il periodo aureo della cultura musicale veneziana. Questi contributi sono stati incastonati in un vespro ideale dal punto di vista storico ma reale per quanto riguarda l’aspetto cerimoniale-liturgico. La musica veneziana di questo periodo offre una grande varietà di formazioni vocali e strumentali: dal breve mottetto a una voce alle grandiose partiture policorali, che si avvicendano in un gioco di chiaroscuri di grande suggestività.
(8 cantanti, 8 cantori, 2 violini, cornetto, 3 tromboni, fagotto corista, violone, chitarrone, organo, direttore)

MESSA A 4 CORI
in accoglienza dei Prèncipi Giapponesi
nella Basilica di S. Marco a Venezia
29 giugno 1585
A. GABRIELI
G. Gabrieli (1587–1630), C. Merulo (1533-1604)

(10 cantanti, 1 violino, 2 cornetti, 3 tromboni, fagotto corista, violone, chitarrone, organo, direttore)

MESSA NELLA BASILICA DI S. MARCO
per celebrare la vittoria avvenuta nei pressi di Lepanto il 7 Ottobre con il decisivo apporto della flotta veneziana.
Venezia, 21 Ottobre 1571

“..il principe con la signoria, et molta nobiltà…. andò la domenica in chiesa, ove fu celebrata una messa solennissima del Spirito Santo cantata dall’….ambasciator (di Spagna) nella quale si fecero concerti divinissimi, perchè sonandosi quando l’uno, e quando l’altro organo con ogni sorte di strumenti, e di voci, cospirarono ambi a un tempo in un tuono, che veramente pareva, che s’aprissero le cateratte dell’harmonia celeste et ella diluviasse da i chori angelici ”
A. Gabrieli (1510-1585), G. Croce (1557-1609), C. Merulo (1533-1604), A. Padovano (1527-1575)
(8 cantanti, 8 cantori, 2 violini, 2 cornetti, 3 tromboni, fagotto corista, viola da gamba, violone, chitarrone, organo, direttore)

RAPPRESENTATIONE
DI ANIMA, ET DI CORPO
Nuovamente posta in Musica dal Sig.
EMILIO DEL CAVALIERE
( 1550 ca – 1602)
per recitar Cantando

ANIMA E CORPO – il tema è l’eterna scelta dell’uomo fra due vie, “due padroni”, due finalità: vivere per Dio o vivere per il mondo. E’ compito del Libero arbitrio scegliere una via che conduce o verso la salvezza eterna o alla morte dell’anima.
Nella Rappresentazione di Anima e Corpo si affermano i personaggi allegorici con i loro diversi caratteri espressi nei dialoghi e nella declamazione melodica, chiedendo consiglio al cielo (dialogo in eco) ed infine all’intelletto, con le sue facoltà di comprendere e idealizzare la realtà attraverso processi cognitivi e di informazione che si basano essenzialmente sul linguaggio e le sue leggi: l’articolazione, il ragionamento, l’argomentazione, il commento, l’ammonimento, l’interrogazione, la tentazione, il convincimento ecc.
Qui la musica diventa funzionale alle necessità della retorica. Il ritmo si presenta come un elemento compositivo determinante al fine di stimolare l’interesse verso il messaggio didascalico che si vuole trasmettere.
(11 cantanti, coro, 2 voci recitanti, violino, viole da gamba, violone, flauto dolce, tromboni, fagotto corista, arciliuto, organo, regale, percussioni, direttore)

SACRAE CANTIONES
RESPONSORIA SANCTAE SPECTANTIA
ET ALIA AD OFFICIUM HEBDOMADAE
Sabato Sancto
GESUALDO DI VENOSA (1560 – 1613)

(10 cantanti, organo, direttore)

DOMINICA DE PASSIONE
(In ramis palmarum) 23 Marzo 1614
Missa “In illo tempore” di C. Monteverdi a 6 voci (1610)
Passio Secundum Matthaeum di
D. CLINIO THEODORO
canonico regulari congregationis S. Salvatoris,
in Cathedrali Tarvisiana musices magistro.
Venetiis, apud Angelum Gardanum, 1595

(4 cantanti, 8 cantori, organo e direttore)

GEMITUS
J. Desprez (ca.1450-1521), P. De La Rue (1450 – 1518), Gregoriano, J. Obrecht (1450-1505), C.De Morales (1500-1553), C. De Sermisy (1490 – 1562), H. Isaac (1450 – 1517)

(4 cantanti, 8 cantori, organo e direttore)

LAUDE NOVELLA SIA CANTATA

Codice Veneto Marciano It. IX 145, Laudario Cortonese Codice Veneto Marciano, Laudario Giustinianeo, Manoscritto 165 Biblioteca Di Udine, Laude Libro II°, Petrucci, VE, 1507, Nuove Laudi Ariose, Arascione,1600
(4 cantanti, arpa, viella, liuto, organo, direttore)

CLANGAT VOX
Codex Las Huelgas
(6 Voci femminili)

PROPHETIAE SIBYLLARUM 1565
Orlando Di Lasso (1532 – 1594)
Ascanio Maione (1570-1627), Giovanni Maria Trabaci (ca.1575-1647 ), Michelangelo Rossi (1600-1660)

(5 cantanti, organo, direttore)

REQUIEM

J. Desprez (1450-1521), A. Brumel (1460-1520), J. Ockeghem (1420-1495), L. Compere (1450-1518), J. Vinders (Sec. Xvi)
(6 cantanti, flauto, 2 tromboni, organo direttore)

“PRIEGO ALLA BEATA VERGINE”

delli MADRIGALI spirituali a cinque voci
di GIO.PIETRO LUIGI PRENESTINO
Maestro di Cappella di S.Pietro di Roma
Edito presso Francesco Coattino. 1594.
GIOVANNI PIERLUIGI da PALESTRINA
(Palestrina 1525 – Roma 1594)

(5 cantanti, organo, direttore)

Missa “ALMA REDEMPTORIS MATER”a 6 voci
Dall’XI Libro delle Messe a 4, 5 e 6 voci (Venezia 1600)

Magnificata 8 voci
Stabat Mater Mottetto a 8 voci
GIOVANNI PIERLUIGI da PALESTRINA
(Palestrina 1525 – Roma 1594)

(5 cantanti, organo, direttore)

CANTICUM CANTICORUM
GIOVANNI PIERLUIGI da PALESTRINA
(Palestrina 1525 – Roma 1594)

(6 cantanti, chitarrone, organo, direttore)

VESPRO DELLA BEATA VERGINE 1656
FRANCESCO CAVALLI
(1602 – 1676)

(8 solisti, 8 cantori, 2 cornetti, 2 violini, 4 tromboni, violone,
chitarrone, organo, direttore)

VESPRI DELLA VIGILIA DI PENTECOSTE NELLA CHIESA DEL DOGE
1660
VESPRO DELLI CINQUE LAUDATE
F. CAVALLI (1602 – 1676)

B. Marini (1597 – 1665), A. Grandi (1577 – 1630), G. Gabrieli (1557 – 1612), C. Monteverdi (1567 – 1643), G. Rovetta (1596 – 1668)

RESPONSORIA
LAMENTATIONES HIEREMIAE PROPHETAE
EMILIO DE’ CAVALIERI (1550 ca – 1602)

(6 solisti, chitarrone, organo, viola da gamba, direttore)
CARLO V° IN ITALIA
A. Willaert (1480-1562), P. Verdelot (1500-1560), J. Lheritier (1480-1552), N. Gombert (1505-1556), C. Morales (1500-1553)
(4 cantanti, cornetto, 3 tromboni, fagotto corista, violone, organo, direttore)

PARCE MIHI DOMINE
MISSA PRO DEFUNCTIS
TOMAS LUIS DE VICTORIA
J. Desprez, A. Lobo, M. Cardoso, C. Morales, C.Gesualdo

MESSE E MOTTETTI
ISPIRATI ALL’ALLEGORIA DELLA BATTAGLIA

E DELL’AMORE (Cantico dei Cantici)
“Missa super la Bataille” (1532)
C.JANEQUIN (ca. 1485-1558)

G.P.Palestrina (1525-1594), M.Flecha (1481-1553), G.Dufay (1390-1474), H. Von Bingen (1098-1179)., G. Croce (1557 – 1609), A. Gabrieli (ca. 1520-1586)

(8 cantanti, cornetto, 3 tromboni, fagotto corista, violone, percussioni, organo, direttore)

O MAGNUM MISTERIUM

Hildegard Von Bingen (1098-1179), Josquin Des Pres (1440-1521), Heinrich Isaac (1450-1517), Adrian Willaert (1490-1562), Heinrich Schutz (1585 – 1672), Cipriano De Rore (1515-1565), Girolamo Frescobaldi(1583 – 1643)

(12 cantanti, organo, direttore)

O QUAM MAGNUM MIRACULUM EST

Anonimo (Cod. Trento XV sec.), H. Von Bingen (1098-1179), Fra S. Razzi (1563), Organum Scuola S. Marziale (c.a. 1125), Laudario di Cortona (XIII sec.), Ms Apt. 16 bis (XIV sec.)

(3 cantanti, ghironda, viella, arpa, direttore)

A CEREMONY OF CAROLS
BENJAMIN BRITTEN
(1913 – 1976)

Hildegard Von Bingen (1098 – 1179), Jean Langlais (1907), Claude Debussy (1862 – 1918), Francis Poulenc (1899 – 1963)

(6 voci, organo, arpa)

NATUS EST JESUS

Clemens Non Papa (1510 – 1556), Heinrich Schutz (1585 – 1672), Heinrich Grim ( 1593-1637 ), Jan Pieterszoon Sweelinck (1562 – 1621), Philipp Fr. Boddecker ( ? – 1683), Costantin Chr. Dedekind (1628 – 1715), Claudio Monteverdi (1567 – 1643), Marco Da Gagliano (1582-1643), Bonifazio Graziani (1605 – 1664), Ludovico Da Viadana ( 1560-1627), Girolamo Frescobaldi, (1583 – 1643), Giacomo Carissimi (1605 – 1674), G. Pierluigi Da Palestrina (1525 – 1594), Alessandro Grandi (1575 – 1630)

(4 cantanti, organo, direttore)

CENNI STORICI – CONCERTI PRINCIPALI – REPERTORIO – SACRO E PROF COLLABORATORI ARTISTICI – DISCOGRAFIA – ESTRATTO RASSEGNA STAMPA https://livioantimo.wixsite.com/capelladvcalevenetia

CORO CANTUS ANTHIMI (dal 2006)

Grazie alla presenza della Comunità dei Canonici Regolari presso l’Abbazia di Sant’Antimo nel territorio toscano (Montalcino), dove si è vissuta una vera simbiosi tra vita di fede, vita liturgica e pratica musicale espressa attraverso il canto gregoriano, è nato un polo di attrazione per una crescita umana e spirituale che si attua attraverso il canto sacro vissuto come meditazione ed ascolto. Dagli incontri che si sono svolti dal 1998 presso l’Abbazia, curati da Fr. Emanuele Roze, Fr. Dominique de Formigny, Ulrike Wurdak e dal M°Livio Picotti, è sorto nel 2004 il gruppo corale Cantus Anthimi per un approfondimento, teologico e simbolico del repertorio a partire dal canto gregoriano fino alla prima polifonia rinascimentale. Il coro è diretto dal M°Livio Picotti

https://livioantimo.wixsite.com/cantusanthimi REPERTORIO – TESTIMONIANZE – MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE – CANTORI – ELENCO CONCERTI – LOCANDINE CONCERTI – DISCOGRAFIA – ULLI VOX DILECTE MEI, Ulrike Wurdak soprano, dir. Livio Picotti (agosto 2010) – LAUS TRINITATI, Coro CANTUS ANTHIMI, Elisabetta Tiso soprano, dir. Livio Picotti (agosto 2015) – JHESU DULCISSIME, Coro CANTUS ANTHIMI,dir. Livio Picotti (agosto 2013) – O VIRIDISSIMA VIRGO, Coro CANTUS ANTHIMI, Ulrike Wurdak soprano, dir. Livio Picotti (agosto 2010) (The Basement Studio di Federico Pelle)ELENCO DISCHI Https://drive.google.com/drive/folders/1mRkiaDuP9i6vYjqxgf-evoFKfc748SoF?usp=sharing

CENTRO MUSICA ANTICA di PADOVA (1980-1990)

Si è costituito nel 1981 attorno alla figura del musicista Sergio Siminovich e del M° Livio Picotti che ne ha condotto la direzione artistica fino al 1989. Sono sorti al suo interno un ensemble corale e uno madrigalistico che negli anni hanno collaborato con musicisti quali Andrea von Ramm, Anthony Rooley, Nigel Rogers, Jordi Savall, Gabriele Gandini, Peter Maag, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Leonhardt, Andrea Marcon, e con orchestre e gruppi strumentali tra cui l’Orchestra di Padova e del Veneto, L’Orchestra da camera dell’Ensemble di Venezia, l’Orchestra Deutsch-Franzosisches di Friburgo, l’Hesperion XX, l’Accademia strumentale italiana. Ha partecipato ai più importanti festival e rassegne in Italia e all’estero Ha registrato per la RAI ed ha inciso per Astrée, Tactus, Denon, Argo-Decca. DISCOGRAFIA – Emilio dè Cavalieri: LAMENTATIONES HIEREMIAE PROPHEPAE cum RESPONSORIIS-Officii Hebdomadae maioris (m.s. circa 1599) Madrigalisti Centro MusicaAntica – PD, dir. Livio Picotti (Tactus CD TC) – Carlo Gesualdo: Responsoria e Sacrae cantiones, Madrigalisti del CentroMusica Antica – PD, dir. Livio Picotti (Decca, Argo 430 832-2) – Claudio Monteverdi: IL VESPRO DELLA BEATA VERGINE, Coro del Centro Musica Antica di Padova, M° del Coro Livio Picotti, Capella Reial, dir. Jordi Savall (Astrèe-Auvidis CD E 8719) – Wolfgang Amadeus Mozart: La Betulia Liberata, oratorio. Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Coro del Centro Musica Antica di Padova, M° del Coro Livio Picotti, dir. Peter Maag (Denon, CO- 79945-46) Alessandro Grandi e Francesco Cavalli – Omaggio a S. Marco – Doppio CD delle Celebrazioni Marciane 1995 Procuratoria di S. Marco 1996 Live Recording PSN 001/A001/B Digital DDD.

CAPPELLA MUSICALE S.CECILIA – Cattedrale di Lucca (2011-2013)

La Cappella Musicale “Santa Cecilia” della Cattedrale di Lucca trae le proprie origini storiche nell’omonima Cappella Musicale che presiedeva, durante il secolo XVIII, a tutte le esecuzioni musicali più importanti della Repubblica di Lucca e della quale furono direttori gli antenati musicisti di Giacomo Puccini. Rifondata, per iniziativa di virtuosi musicisti lucchesi, nel 1930, la Cappella “Santa Cecilia” è divenuta coro della Cattedrale, con il beneplacito dell’allora Arcivescovo di Lucca Mons. Enrico Bartoletti, nel 1966. Oltre al servizio liturgico nella Cattedrale e all’esecuzione, ogni anno, del celebre “Mottettone” per la festa di Santa Croce, il coro è impegnato, da molti anni, in una significativa attività concertistica in collaborazione con le molteplici attività della città e della provincia di Lucca, tra le quali la “Sagra Musicale Lucchese”, il “Festival Pucciniano” di Torre del Lago, “Opera Barga” e l’ “Associazione Musicale Lucchese”.

VOXALIA.ensemble (2012-2014)

L’ensemble è sorto nell’ambito delle attività di ricerca e approfondimento del suono promosse dal CENTRO RICERCA VOCALE sotto la direzione del M° Livio Picotti, sperimentando l’incontro tra la fisiologia della voce umana e i vari stili musicali del passato che interagiscono con essi. Le proposte musicali che nascono da questo lavoro sorprendono per la loro varietà, ma anche per la profondità di tale relazione. La qualità del suono che si è raggiunta in tale percorso prende una precisa connotazione dall’interazione fra voci e strumenti nei contesti storico-architettonici originali. VoxAlia.ensemble è una formazione nata a Lucca i cui cantori collaborano regolarmente con CANTUS ANTHIMI e CAPELLA DVCALE VENETIA, due prestigiosi ensemble vocali specializzati nel repertorio medievale, rinascimentale e barocco.

BIOGRAFIA

Livio Picotti Pianista Liederista

Concerto a Gorizia con Ada Merni soprano e Livio Picotti al Pianoforte

Architettura

Fotografia

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